Con la sentenza n. 9861 del 19/4/2017 le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno ribadito che il rapporto tra avvocati e clienti non è solo un rapporto privato di carattere personale e non può essere ricondotto puramente e semplicemente ad una logica di mercato, ma risente positivamente della “forte valenza pubblicistica” della professione forense.
Sulla base di tale principio, consegue il divieto per l’avvocato di rivelare al pubblico il nome dei propri clienti, ancorché questi vi consentano.